Come configurare Android adb senza mini-usb

android serial lines debugCome presentato in un post precente, il demone adb (nell’host device) può essere impostato in modo tale da accettare le richieste di connessione da wifi o ethernet invece che da usb. Questo procedimento è comune per la maggior parte degli smartphone/tablet Android e per ottenere tutto ciò bisogna almeno avere a disposizione la connessione serial usb grazie alla quale alcuni comandi di inizializzazione vengono spediti.

Il connettore mini-usb è molto buono e compatto, ma se siete nella situazione in cui avete la necessità di staccare il cavo e riattaccarlo moltissime molte, potrebbe succedere che nel lungo periodo questo si rompa e non funzioni più. Come conseguenza, avere un connettore che non funziona, vuol dire che non potete più caricare i vostri apk, fare il debug ed in generale controllare il device Android.
I pannelli touch screen Ltouch non hanno questo problema perché permettono di modificare la configurazione dell’adb nel device remoto (in particolare impostarla su wifi/ethernet) anche quando la connessione standard via mini-usb è interrotta o non disponibile.

Questo articolo vi presenta, attraverso una procedura step-by-step, come ottenere tutto ciò. L’unico pre-requisito è di avere un pannello Android Ltouch F/FW o una scheda di sviluppo Ltouch S/SW.

La parte chiave è di sfruttare la caratteristica speciale di questi pannelli touch, ed in particolare di poter utilizzare contemporaneamente la connessione mini-usb ed una linea seriale aggiuntiva al fine di gestire e controllare il device Android. Quando la prima non funziona, si usa la seconda. Questa linea seriale aggiuntiva è posizionata nella parte posteriore del pannello ed è identificabile dal connettore DB9. Nel parte posteriore dell’Ltouch, ci sono due connettori DB9, di cui il primo è utilizzato per la comunicazione RS232 mentre il secondo per il log Android e per la gestione.

Il connettore più a sinistra (il più vicino al connettore dell’alimentazione) è usato quando Android 4.0.4 è installato, mentre quello più a destra quando è installato Android 2.3.

Ora, utilizzate un cavo seriale (per esempio quello che trovate all’interno della confezione) ed eventualmente un convertitore seriale-usb e connettetelo al DB9. Utilizzate un programma di supporto alla visualizzazione dei dati e controllo proveniente dalla seriale. Vi suggeriamo:

La porta seriale deve essere configurata con i seguenti parametri: 115200 N-8-1.

Accendendo il pannello Ltouch, vedrete immediatamente il log di Android (rispettivamente del bootloader e del kernel) nel programma di cui sopra. Non appena il boot è terminato,

premete enter e vi si presenterà il prompt dei comandi come se aveste usato il comando

adb shell

usando il connettore standard mini-usb.

Ora:

1. Controllate i mount point con il comando:

mount

L’output potrebbe essere per esempio:

rootfs / rootfs rw,relatime 0 0
tmpfs /dev tmpfs rw,nosuid,relatime,mode=755 0 0
devpts /dev/pts devpts rw,relatime,mode=600 0 0
proc /proc proc rw,relatime 0 0
sysfs /sys sysfs rw,relatime 0 0
none /acct cgroup rw,relatime,cpuacct 0 0
tmpfs /mnt/asec tmpfs rw,relatime,mode=755,gid=1000 0 0
tmpfs /mnt/obb tmpfs rw,relatime,mode=755,gid=1000 0 0
none /dev/cpuctl cgroup rw,relatime,cpu 0 0

/dev/block/mmcblk0p2 /system ext4 ro,relatime,user_xattr,acl,barrier=1,data=ordered 0 0
/dev/block/mmcblk0p4 /data ext4 rw,nosuid,nodev,noatime,user_xattr,acl,barrier=1,data=ordered 0 0
/dev/block/mmcblk0p3 /cache ext4 rw,nosuid,nodev,noatime,user_xattr,acl,barrier=1,data=ordered 0 0
/dev/block/mmcblk0p1 /config ext4 rw,nosuid,nodev,relatime,user_xattr,acl,barrier=1,data=ordered 0 0

La partizione che abbiamo bisogno di rimontare è chiamata /system. Attualmente ha solamente i permessi di lettura (vedete la scritta “ro”)

2. Per poter montarla con i permessi di lettura/scrittura , digitate

mount -o remount,rw -t yaffs2 /dev/block/mtdblock2 /system

Ricordatevi che se state usando un altro device diverso dall’Ltouch, avrete sicuramente bisogno di uno device rooted e dovrete verificare l’id del blocco che si riferisce alla partizione system (/dev/block/mtdblock2 nel nostro caso)

3. Aggiungi la seguente stringa alla fine del file build.prop (che si trova nella cartella /system):

cd /system
echo “service.adb.tcp.port=555” >> build.prop

Questo dirà al demone adb nel device remoto di ascoltare le richieste che arrivano dalla porta tcp number 5555.

4. Riavviare il pannello

5. Per finire, nel PC dovrete impostare l’adb in modo tale che sia in grado di inoltrare le chiamate non attraverso la

porta seriale di default, ma attraverso la porta tcp 5555. Tutto ciò è fatto grazie ai seguenti comandi:

adb tcpip 5555
adb connect 192.168.0.101:5555

Dove 192.168.0.101 è l’indirizzo ip del device Android. Se non lo conoscete, utilizzate il comando netcfg da linea di comando

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